sabato 30 aprile 2011
Le mie mani hanno sorriso dallo specchio mentre con ritmo conosciuto le dita delineavano linee nere.
Continuo a truccarmi per ricordare da dove provengo.
Ho cominciato a truccarmi da ragazzina perché sentivo dentro me l’anima zingara di una danzatrice.
Ballavo, goffamente sulle piazze delle parole quotidiane, facevo piangere le ombre con le mie gambe tese nelle notti solitarie.
Ma adesso…adesso, perché continuo a truccarmi? E’ così difficile indagare in me stessa perché quel contorno nero è un mistico segno di appartenenza, il marchio ricevuto da quella tribù di indiani sui quali inventavo storie da bambina.
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